lunedì 12 gennaio 2009

Breve Storia

Il Rex fu il più grande transatlantico italiano mai costruito. Rappresentava uno dei vanti dell'era fascista ed era l'unica nave italiana in grado di competere coi grandi transatlantici dell'epoca. Commissionato dalla Navigazione Generale Italiana ai Cantieri Navali di Sestri Ponente (allora Ansaldo), la costruzione durò un anno, dal gennaio 1930 al 1° agosto 1931, quando fu varato dal Re Vittorio Emanuele III e dalla Regina Elena.

Il Rex era caratterizzato dai tipici fumaioli bassi a strisce rosse e verdi, come consuetudine della marina italiana negli anni '30. Il suo apparato motore era costituito da quattro gruppi di turbine che azionavano quattro eliche di circa 5 metri di diametro. La potenza dichiarata era di 120.000 cavalli (che al momento del varo risultarono 4.000 in più del progetto) ma dopo la messa a punto divennero ben 136.000.
Il 22 settembre 1932 il Rex fu consegnato alla Italia Flotte Riunite, da poco riorganizzata con la fusione delle flotte delle società Navigazione Generale Italiana, Lloyd Sabaudo e Cosulich. La costruzione del " Rex " era stata richiesta dalla Società Navigazione Generale Italiana. Il viaggio inaugurale iniziò a Genova il 27 settembre 1932 con a bordo 1872 passeggeri. Avendo registrato alcuni problemi nella sala macchine quando era ancora in navigazione per Gibilterra, fu costretta ad una sosta nel porto della colonia Britannica per le necessarie riparazioni prima di proseguire il suo viaggio. A questo punto alcuni passeggeri rinunciarono al viaggio ed in treno si recarono in Germania per imbarcarsi sul transatlantico Europa. Quando giunsero a New York trovarono il Rex già ormeggiato. Il Rex conquistò il Nastro azzurro nell'agosto 1933 con una velocità media di crociera di 28,92 nodi, strappando il record precedentemente detenuto dal transatlantico tedesco Bremen.
Il viaggio del record iniziò alle ore 11.30 del 10 agosto 1933 quando la nave salpò da Genova alla volta di New York al comando del Capitano Francesco Tarabotto. Durante quel viaggio riuscì a percorrere le 3181 miglia che separano Gibilterra dal faro di Ambrose in 4 giorni, 13 ore e 58 minuti. Il massimo percorso effettuato in un solo giorno fu di 736 miglia, alla velocità media di 29,61 nodi. Il record resistette fino al 3 giugno 1935, quando gli fu strappato dal francese Normandie di ben 80.000 tonnellate. Il Rex fece il suo ultimo viaggio come transatlantico commerciale nella primavera del 1940.

A seguito dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, dal 9 settembre 1939 il Rex fu requisito dalla marina e, sebbene vi fossero progetti per trasformarlo in una portaerei, non se ne fece nulla e venne impiegato solo come nave ospedale per il trasporto di feriti dal nord Africa all'Italia. L'8 settembre 1944 il Rex era ancorato nelle vicinanze di Trieste (tra Isola d'Istria (Izola) e Capodistria (Koper), oggi Slovenia), dove fu avvistato dai ricognitori della Royal Air Force e quindi bombardato con 123 razzi.
La nave bruciò per quattro giorni prima di affondare. Stessa sorte sarebbe toccata al transatlantico Conte di Savoia affondato dai tedeschi. Dopo la guerra fu considerata la possibilità di recuperare lo splendido Rex ma, valutata l'impresa come antieconomica, fu per quanto possibile smantellato tra il 1947 ed il 1958.

(Brano tratto da Wikipedia: L'enciclopedia Libera)

Il Varo

Sin dalla sua progettazione e impostazione, avvenuta il 27 aprile 1930, il transatlantico si conquistò le attenzioni della stampa internazionale. La campagna pubblicitaria èper promuovere la più grande nave italiana di tutti i tempi fu senza dubbio una delle più curate e costose mai promosse da una campagnia di navigazione. Uno stupendo modello da sei metri della nave fece un lungo tour nelle principali città d'Europa e d'America, mettendo sopratutto in evidenza la grande novità proposta dal Rex: il viaggio di piacereo, ovvero la attuale crociera. A livello locale, per Genova, ma anche per l'itlia intera, il Rex e il Conte di Savoia significavano nuovi posti di lavori per l'indotto e significativi ammodernamenti; i due giganti richiesero la costruzione della moderna stazione marittima di Ponte Andrea Doria, la realizzazione del maggior bacino di carenaggio del mediterraneo per le loro soste lavori, il dragaggio dei fondali, nuove linee ferroviarie e alberghi per accogliere i passeggeri delle due navi.

Il Rex scese in mare il 1 agosto 1931, con 48 ore di ritardo per il cattivo tempo; venne tenuto a battesimo dalla Regina Elena, giunta insieme a Re Vittorio Emanuele III con un treno speciale arrivato direttamente sotto lo scafo del grande transatlantico. Centomila spettatori testimoniarono la solennità dell'occasione, mentre la spettacolare discesa in acqua delle quindicimila tonnellate dello scafo veniva salutata dalle salve dei cannoni di una squadriglia di cacciatorpedinieri, dal rombo di una pattuglia della Regia Areonautica e dalle sirene di un grande assembramento di vaporetti, gozzi e altre imparcazioni di ogni tipo, che avrebbero poi scortato la nave fino al porto di Genova.
Nel porto di Genova il Rex sarebbe stato attraccato al molo Giano per rimanerci tredici mesi, fino al 4 settembre 1932 quando, ad allestimento terminato, uscì nel Golfo di Genova per i primi collaudi.

Dal servizio di linea alla Crociera

Il Conte di Savoia e il Rex furono le progenitrici delle navi da crociera. Mentre l'attività principale per la quale erano state concepite rimaneva il servizio espresso tra Genova e New York, nella loro breve vita durata meno di otto anni di servizio attvo, sarebbero spesso state destinate a viaggi di piacere. Il Rex disponeva di due piscine scoperte a poppa e di diecimila metri quadri di lido, solarim, e spazi per giochi per il volano, il tennis, il pugilato, la scherma, il tiro al piattello, il gioco delle piastrelle, palestra, galleria di tira a segno. A completare le numerose attrattive erano presenti luminose passeggiate e bar con veranda sul mare insieme ad un impianto termale dotato di lettini e lampade ultraviolette.

Il Rex fu la prima delle due navi a effettuare un viaggio di piacere, partendo nel dicembre 1932 da New York alle indie Occidentali per una crociera di Natale e Capodanno. Una delle sue crociere più celebri però sarebbe rimasta quella del Febbraio 1938 in Sud America, in occasione del carnevale di Rio de Janeiro.